In sede di conversione del decreto Decreto legge 31.3.2025, n.39, è stato confermato il differimento
dei termini dell’entrata in vigore dell’obbligo di stipulare un’assicurazione contro i danni
catastrofali da parte di tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia a
copertura dei danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature
industriali e commerciali causati da eventi catastrofali che si verifichino sul territorio
nazionale (sismi, alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni) che, come è noto, è stato
introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 (art.1 c.101-111 della L.n.213/2023) e reso
operativo dal DM MEF-MIMIT n.18/2025.


Tale differimento è differenziato in base alla dimensione delle imprese ma, mentre per la
definizione di grande impresa è stato confermato il riferimento comunitario già previsto
(Direttiva delegata UE n.2775/2023 così come recepita dal DLGS n.125/2024), per la
definizione di micro, piccola e media impresa il suddetto riferimento comunitario, previsto
nel decreto originario, è stato sostituito con la Raccomandazione UE 2003/361/CE;
pertanto: