Il Decreto Coesione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2023, introduce importanti esoneri contributivi e agevolazioni per le imprese, nell’ambito delle politiche di coesione europee per il periodo 2021-2027, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le nuove disposizioni normative, che richiedono decreti attuativi da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, offrono incentivi significativi per le nuove assunzioni effettuate tra l‘1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE (ARTT. 22-24)

BONUS GIOVANI

L’incentivo per i datori di lavoro riguarda le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato di lavoratori sotto i 35 anni, che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato. Questo esonero, fino a un massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore, può raggiungere i 650 euro mensili nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. È importante notare che l’esonero non si applica ai contratti di apprendistato, ma si estende ai lavoratori precedentemente impiegati in apprendistato non convertiti a contratti a tempo indeterminato.

BONUS DONNE

Questo incentivo, che prevede un esonero di 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice, si rivolge alle donne senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti nelle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno, oppure a donne senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, indipendentemente dalla residenza. Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto rispetto ai 12 mesi precedenti.

BONUS MEZZOGIORNO

Il beneficio, anche questo pari a 650 euro mensili per ciascun lavoratore assunto, è destinato ai datori di lavoro con sedi o unità produttive nelle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno, con un massimo di 10 dipendenti. Questo esonero si applica a lavoratori con più di 35 anni e disoccupati da almeno 24 mesi.

CONDIZIONI E COMPATIBILITÀ

Gli esoneri contributivi descritti non sono cumulabili con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento, ma sono compatibili con la super deduzione del costo del personale prevista dall’art. 4 del d.lgs. n. 216/2023. È fondamentale, inoltre, che i datori di lavoro non abbiano effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti l’assunzione. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con esonero o di un lavoratore con la stessa qualifica comporta la revoca del beneficio e la restituzione delle agevolazioni fruite.

ULTERIORI INIZIATIVE

Il decreto prevede anche finanziamenti per iniziative economiche volte all’avvio di nuove attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali. Tali iniziative mirano a incentivare l’occupazione giovanile nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale.

L’efficacia dei bonus Giovani e Mezzogiorno è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea, e l’attuazione delle disposizioni richiede decreti specifici del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Queste misure rappresentano un passo significativo verso il sostegno all’occupazione e lo sviluppo economico, in particolare nelle regioni meridionali e tra i giovani e le donne, categorie spesso svantaggiate nel mercato del lavoro.