L’Ebac – Ente Bilaterale Artigianato Campania, con una delibera del Consiglio di Gestione, viene incontro a imprese e lavoratori artigiani mettendo a disposizione 300mila euro per il “Caro Energia”.

Destinatari delle risorse, a fondo perduto, sono titolari e propri dipendenti messi in difficoltà dai rincari dei costi energetici (energia elettrica e gas/metano), che hanno registrato in bolletta un considerevole aumento dell’energia relativamente al periodo gennaio/ottobre 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021.

Possono beneficiare di tale contributo partecipando al bando, le imprese e i loro dipendenti operanti nella regione Campania, aderenti ad EBNA/EBAC, che all’atto della presentazione della domanda posseggano i seguenti requisiti:

In via del tutto eccezionale la regolarità contributiva all’EBAC può essere sanata con un versamento cumulativo prima di produrre la domanda.

Il contributo riconosciuto alle imprese è pari al 20 per cento della differenza dei costi dell’energia elettrica e del gas/metano, nel periodo gennaio/ottobre 2022, rispetto ad analogo periodo dell’anno 2021.

Si può arrivare ad un contributo di massimo di mille euro.

Nel caso in cui però l’importo derivante dal calcolo del contributo risulta inferiore a 100 euro, non verrà corrisposto alcun contributo.

Inoltre alle imprese attive con iscrizione alla CCIAA o con assunzione di dipendenti dall’anno 2022, il contributo sarà un forfettario di 200 euro. Ai dipendenti delle imprese artigiane il contributo sarà “una tantum” pari a 150 € se la somma dei costi dell’energia elettrica e del gas/metano nel periodo gennaio/ottobre 2022 registra un incremento del 30% rispetto ad analogo periodo dell’anno 2021. Ai lavoratori assunti nel 2022 il contributo sarà un forfettario di 75 euro.